Max e altri ragazzini giocano a pallone in un parco cittadino. La musica che li accompagna è l’hip-hop del nostro tempo. Ma la palla finisce dentro la finestra di una grande villa, misteriosa e un po’ decrepita. Come tutti i ragazzini sanno benissimo, è chi ha tirato malamente che deve recuperare la sfera. Così il piccolo Max, un pischello di 10 anni, scavalca ed entra nella villa. Ciò che sta per accadere cambierà per sempre la sua vita…
Iniziano così le avventure di “Max & Maestro” la nuova serie animata presto in onda su RaiGulp, prodotta dalla Rai in network con le tv francesi e tedesca e destinata a un pubblico internazionale.
I 52 episodi di 11 minuti ciascuno sono la storia di una scoperta, di un’amicizia, di una crescita.
All’interno della villa vive un anziano e simpatico signore che suona un enorme pianoforte. È un direttore d’orchestra: grazie a lui, il giovane Max scoprirà di avere l’orecchio assoluto, un potenziale talento e soprattutto tanta curiosità verso una musica – quella classica – che non aveva mai udito prima e che è così diversa dal rap che ascoltano i suoi amici. Per giunta il padre di Max è proprio un rapper!
L’enorme fortuna del giovane Max e di quel tiro in porta sbilenco, sta nel valore del personaggio che incontra nella villa, il Maestro appunto. Quell’anziano signore infatti non è un pianista qualsiasi: è Daniel Baremboim, musicista argentino, direttore delle più grandi orchestre contemporanee a Berlino, a Chicago e anche alla Scala.
Chi di noi ha qualche capello bianco lo ricorda accanto alla straordinaria violoncellista Jacqueline du Pré in uno degli amori più sfortunati della storia della musica. I più giovani lo hanno scoperto in tv, al Concerto di Capodanno del 2014 o a “Che tempo che fa”. Baremboim è infatti anche un grandissimo insegnante e divulgatore (su Youtube si trovano lezioni impartite a studenti di tutto il mondo) e proprio come tale ha collaborato alla produzione del cartoon. Ma su Youtube oggi si trovano anche i trailer di questa Max & the Maestro in cui Baremboim è diventato un cartone animato.
Max invece è un qualunque ragazzino di oggi, per cui la musica classica è uno sbadiglio, una cattedrale ostica, noiosa e impolverata. Ma basta un insegnante che ci crede e ci mette passione, per dimostrare che non è così. Con un fuoriclasse come Baremoboim, poi, la classica vince a mani basse!
Articolo pubblicato su Zero14, inserto ragazzi della Provincia di Modena