È arrivata una telefonata.
È arrivata da vicino, dalla mia città, Pavia, ma in qualche modo dall’alto. Dalle istituzioni locali, comunali, artistiche e musicali (al telefono era uno solo eh, ma idealmente rappresentava tutti) che volevano parlarmi di uno spettacolo nuovo da preparare per primavera.
Per dirla tutta volevano commissionarmi uno spettacolo.
Che è diverso, badate, dall’ingaggiarmi per mettere in scena un mio spettacolo già in catalogo. No, qui si tratta di lavorarci da zero.
Uno spettacolo su Alessandro Rolla, violinista e violista pavese, prossimamente festeggiato nel 2017, qui in città.
Sì perché io sono partito dai grandi musicisti e dai grandi periodi e generi della musica. E continuo a pensare in grande ovviamente.
Mica posso pensare subito a tutto, anche alle nicchie, anche ai minori, per quanto importanti e di successo.
Però, ecco, in prospettiva è molto bello pensare che Perepepé sia un progetto così versatile e duttile che non solo le idee sugli spettacoli arrivino anche dall’esterno, anche da te che stai leggendo ora, per dire, ma addirittura gli spettacoli stessi vengano commissionati e richiesti su misura delle esigenze di una città, di una comunità, di una ricorrenza.
E dunque, caro glorioso concittadino Alessandro Rolla, a noi due.