Non avevamo mai partecipato a un bando. Quando la primavera scorsa vidi online questo “L’Elba del vicino” decisi che sarebbe stato il primo, che sarebbe stato bello provarci.
Mi piaceva l’idea della residenza d’artista. Mi piaceva pensare che avrebbe contribuito alla mia patente d’artista. Sulla mia disordinata “carriera” in fondo mancano dei timbri ufficiali (quello di Perepepé invece lo usiamo spesso).
Così un pomeriggio di aprile finii a scrivere il progetto in un luogo del cuore per me a Pavia, la Biblioteca Bonetta. Andai lì, un venerdì pomeriggio, cercando un luogo senza internet. Per concentrarmi, per scrivere alla vecchia maniera, senza notifiche e avvisi tra i piedi.
Lo scrissi quasi tutto d’un fiato e lo imbucai, incrociando le dita.
E poi abbiamo vinto. È arrivata una email, poi una telefonata. Perepepé è uno dei 14 vincitori del bando. C’erano oltre un centinaio di partecipanti.
Ricordo una email per i musicisti nel cui oggetto mi ero sforzato di essere felice ma equilibrato.
Ultimora, raga, tenetevi forte. Abbiamo VINTOOOOOOOOO!
Ci ero quasi riuscito.
Insomma avevamo vinto. L’abbiamo urlato forte su tutti i social e poi ci siamo rimessi a lavorare.
A comporre un team all’altezza dell’impresa. Si tratta di andare per una settimana a Rio Marina a produrre uno spettacolo dedicato a quei luoghi, alla loro storia, alle loro emozioni.
Noi siamo in partenza.
Saremo all’elba dal 3 al 10 agosto e vi aspettiamo il 9 per lo spettacolo.