Sin dalla nascita, Perepepé ha usato la metafora del viaggio, di un mondo di musica, da visitare con la worldmusic.
Un viaggio nel tempo quando mettiamo in scena i grandi personaggi della musica. Un viaggio nello spazio quando andiamo ad esplorare territori e suoni un tempo lontanissimi dalla nostra cultura, eppure ormai così intrecciati, così presenti anche nel nostro mondo.
Da sempre sogniamo uno spettacolo sull’Africa Nera.
E uno sull’India.
Proprio perché la nostra miglior benzina è la curiosità: e siamo curiosissimi di tutto quello che non conosciamo. Perché abbiamo capito che solo se studiando e capendo bene il senso o il mistero di una cultura musicale, troviamo poi la chiave per raccontarlo ai più giovani.
In questa prospettiva, lavorare con “Le due nel cappello” è un privilegio per noi, una specie di regalo che il destino ci fa.
Il prologo dello spettacolo narra che loro ci sono apparse in sogno, indicate da Orfeo in persona.
Che voi ci crediate o meno, la storia vera è altrettanto incredibile.
Con Sara Magon e Clara Zucchetti abbiamo finalmente l’opportunità di portare nello stesso spettacolo diversi mondi musicali, latitudini, lingue, suoni, canzoni.
Nello spettacolo “Un cappello pieno di canzoni” faremo davvero un giro del mondo in 80 suoni.
Avremo sul palco strumenti e suoni di almeno quattro continenti.
E canteremo in ben cinque lingue diverse: arabo, swaili, mandinka, yddish e spagnolo.
Più naturalmente la lingua perepepese che tutti ci unisce.
Il debutto è fissato per sabato 21 aprile a Pavia, alle 16.
Vi aspettiamo lì.